Gasperini a Sky: “Non ho sentito Fabio Silva, la Roma mi da entusiasmo”

Il tecnico giallorosso racconta l’avvicinamento alla nuova stagione tra campo e mercato. All’indomani della sconfitta contro l’Aston Villa, ecco le parole dell’ex Atalanta.

Un bilancio sul primo mese in giallorosso?
“Abbiamo già fatto tante cose insieme. L’obiettivo importante è acquisire credibilità e far felici i tifosi. Spero ci vorrà meno tempo possibile”.

Un giudizio sul mercato fin qui?
“Dobbiamo guardare ciò che abbiamo fatto fin qui. Da Wesley a Ferguson, tutti giovani che hanno avuto esperienze importanti e che la società mi ha messo a disposizione. Vogliamo creare una squadra che potrà crescere”.

Gian Piero Gasperini seduto in panchina con la Roma
Gian Piero Gasperini in panchina con la Roma – DajeRomatv.it

Ha sentito Fabio Silva?
“No, non ho nemmeno il tempo per pensare ad altro che non riguardi il campo”.

Gasperini: “Dybala e Soulé possono coesistere”

Lei è molto bravo a lavorare con i giovani…
“Sicuramente quando ci siamo parlati con la proprietà, il progetto che mi avevano esposto era rivolto in una direzione di giovani. Tutto ciò mi ha entusiasmato. Anche per la Roma questa strada è diversa rispetto al passato, in prospettiva può essere un percorso importante”.

Gasperini e Ranieri abbracciati a bordo campo
Accordo chiuso: 6 milioni e via libera Roma (DajeRomaTv – ANSA)

Quando Ranieri smentì il suo nome, aveva detto la verità?
“Dovete chiederlo a lui, io la mia scelta definitiva l’ho presa a fine campionato, parlando con l’Atalanta e facendo presente la voglia di parlare con altre società. Da lì è successo tutto molto in fretta”.

Dybala e Soulé possono coesistere?
“I giocatori bravi possono sempre coesistere, è vero che entrambi sono mancini e amano giocare nelle stesse porzioni di campo, ma Dybala è bravo a giocare anche altrove e Matias può – anche per la sua età – occupare altre zolle del campo”.

Ha parlato con Pellegrini riguardo alla decisione della fascia da capitano?
“Adotto questa gerarchia da sempre, ma non ho detto che tutti possono fare i capitani. Credo, allo stesso tempo, che in un roster possono esserci più calciatori adatti a vestire la fascia. Ricordo a Dublino, in finale, con Toloi e De Roon assenti. Ad alzare il trofeo andò Djimsiti, accompagnato e portato in gloria da tutti i compagni”.

Nel calciomercato, preferirebbe scegliere un profilo o le tempistiche?
“Se guardo il tempo, non basterebbe mai, proprio per questo parlo di credibilità. Dopo il tempo te lo concedono. Tutti vorremmo partire subito in quarta, ma non mi sento di promettere questo. Lo spirito incarnato dalla squadra è fondamentale”.

Cosa pensa dell’affare Lookman-Inter?
“Posso solo dire che mi dispiace, abbiamo vissuto momenti bellissimi e si corre il rischio di ricordare alcuni giocatori solo per l’ultimo episodio. Mi auguro che presto la situazione si risolverà”.

 

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