Arrivano buone notizie per il nostro Jannik Sinner, pronto a tornare in campo a Cincinnati. Per Carlos Alcaraz, invece, c’è poco da sorridere con le ultime news
Il numero uno del mondo si è preso una pausa dopo Wimbledon per ricaricare al meglio le batterie ed essere pronto per gli US Open, di cui è campione in carica. Anche Alcaraz ha saltato l’Open del Canada e ora guarda con interesse al prossimo appuntamento sul cemento nordamericano.

Sia Sinner che Alcaraz non hanno preso parte al torneo di Toronto quest’anno, per dar spazio alla preparazione in vista dell’ultimo Slam dell’anno a New York. Una scelta più che comprensibile e che tra l’altro è stata sposata anche da Novak Djokovic, che addirittura non sarà presente nemmeno a Cincinnati. Il numero uno e il numero due del mondo si ritroveranno davanti a Cincinnati, con la speranza di dar vita alla quarta finale consecutiva in Masters 1000 o Major, dopo Roma, Parigi e Wimbledon.
Nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi, si è parlato anche del tabellone che attende le due prime teste di serie nel torneo nordamericano.
Sul tabellone di Cincinnati per Sinner e Alcaraz, Ambesi sottolinea alcuni aspetti interessanti: “Sulla semifinale eventuale credo che sia meglio Alcaraz di Sinner, però onestamente mi vien da dire che sono due buoni tabelloni”.
Tabellone di Cincinnati più complesso per Alcaraz: cosa attende lo spagnolo
Ambesi crede però che per Alcaraz potrebbe essere meno semplice del previsto arrivare in fondo, per un motivo piuttosto semplice: “Considerando che Alcaraz di tanto in tanto ha difficoltà nel riadattarsi a una nuova superficie e ad un nuovo contesto, forse gli ostacoli che può incontrare rischiano di rivelarsi fastidiosi”.

Poi aggiunge: “Ci sono dei turni oggettivamente meglio per Jannik, qualcuno migliore per Alcaraz. Secondo me in termini di difficoltà il tabellone dello spagnolo mi sembra leggermente più complesso”. Ovviamente tra la carta e il campo c’è tutta la differenza del mondo, considerando che poi bisognerà vedere se tutti riusciranno a rispettare il pronostico o se qualcuno alla fine inciamperà su qualche ostacolo lungo il cammino. Di sicuro la finale più attesa sarebbe la rivincita di Wimbledon, anche in proiezione US Open.