Il club giallorosso le ha davvero provate tutte per arrivare al fenomenale talento sudamericano: gli inglesi non ne vogliono sapere
Reduce dalla scoppola rimediata a Walsall da un’Aston Villa che ha impietosamente messo a nudo tutte le attuali lacune della nuova creatura di Gian Piero Gasperini, la Roma è sempre alacremente impegnata sul mercato alla ricerca di nuovi profili che possano andare a genio all’esigente tecnico piemontese.
In attesa di capire il destino di Artem Dovbyk – il centravanti ucraino è stato duramente sferzato dal tecnico dopo le ultime prestazioni – e di fare un’ulteriore offerta al Wolverhampton Wanderers per il cartellino di Fabio Silva (nome davvero caldo ora nell’agenda del DS Frederic Massara), permane un sogno aperto diverse settimane fa.
Un progetto che, sebbene sia stato rivisto al rialzo come impegno economico, proprio non trova soddisfazione nella controparte. Che, per inciso, è bottega carissima non avendo particolari difficoltà economiche a cui far fronte.
È passato ormai oltre un anno e mezzo da quando il Manchester City, battendo la prestigiosa concorrenza degli altri giganti d’Europa, si è assicurata il cartellino di Claudio Echeverri, uno dei nuovi giovani fenomeni del calcio argentino. Acquistato dal River Plate pochi giorni dopo il compimento del 18esimo anno d’età, il fantasista albiceleste è stato ‘parcheggiato’ nel suo vecchio club per oltre un anno, salvo riuscire ad esordire con la maglia della sua nuova squadra nell’ultima gara di Premier lo scorso maggio.
La Roma, su indicazione del suo tecnico e dello stesso Massara, ha iniziato un corteggiamento spietato nei confronti del talento sudamericano: un assalto che però, purtroppo per i giallorossi, non sarà coronato da alcuna fumata bianca.
Echeverri, il City alza il muro: Roma beffata
Inizialmente i giallorossi hanno provato ad ottenere un prestito secco, senza l’inserimento di alcun diritto od obbligo di riscatto, ricevendo però risposte negative dalla controparte inglese. La dirigenza dei Citizens, si diceva, avrebbe di gran lunga preferito un obbligo di riscatto a determinate cifre per eventualmente fare cassa col gioiellino, peraltro andato a segno nella sola ed unica apparizione coi britannici al Mondiale per Club.
La Roma è venuta incontro alle richieste del gigante inglese, mettendo sul tavolo una proposta di prestito con riscatto obbligatorio fissato a 33 milioni di euro: un’offerta di tutto rispetto, sostanzialmente pari al doppio di quanto costò il calciatore al City, ma evidentemente non sufficiente ancora a convincere la controparte.
City Football Group, la holding che controlla, oltre alla big di Manchester, anche il Palermo e il Girona, avrebbe infatti già deciso di mandare l’argentino in prestito al club spagnolo. Un sodalizio, quello anglo-iberico, che già aveva prodotto frutti eccezionali col prestito di Yan Couto al Girona nella stagione di gloria 2023/24, quella che ha regalato ai biancorossi catalani una storica qualificazione in Champions League.
