All’indomani del successo giallorosso nell’esordio in campionato, pensieri ed analisi di DajeAle sulla prima vittoria romanista targata Wesley.
La prima Roma di Gasperini vince e convince! Lo fa battendo il rodato Bologna con una prestazione che già lascia intravedere dogmi e concetti impartiti dal tecnico piemontese nella calda estate di preparazione alla nuova stagione. Un trionfo non scontato, ma che consente di inanellare fiducia e buone speranze per un’annata tutta da vivere.

Esultare alla prima uscita di campionato mancava da un po’, battere il Bologna anche. I 3 punti sono meritati, meritatissimi… rimane il rammarico per non aver suggellato una vittoria mai messa in discussione. A lasciare il segno nella mente di chi ama questo sport sono – soprattutto – i primi 25 minuti, all’interno dei quali si è vista una squadra dominare fisicamente e pressare in maniera “Gasperiniana“.
Sale in cattedra – e non solo per il gol decisivo – il nuovo velocista che i tifosi giallorossi già hanno imparato ad amare. Wesley, nel suo debutto in un calcio ben più tattico e organizzato rispetto a quello sudamericano, ha già impressionato per rapidità ed incisività. Il classe 2003 è cresciuto vistosamente nella seconda frazione, proponendosi costantemente e macinando chilometri.
Colpisce, al di là dei singoli, il vero fuoriclasse di questo roster: Gian Piero Gasperini. Contro le avversità, contro la sfortuna, contro le complicazioni di un mercato che ci vede in ritardo: il tecnico arrivato dall’Atalanta ha subito mostrato le sue eccellenti doti, raccogliendo i frutti della meticolosa (quanto faticosa) preparazione estiva. Ora l’imperativo deve essere quello di accontentare il nuovo timoniere, consegnandogli gli ultimi rinforzi per completare la rosa (già competitiva).
Adesso l’ultimo sprint sul mercato: attesa per Sancho
Non è tutto oro quel che luccica direbbe qualcuno. Ebbene sì, perché nonostante la gioia (mischiata ad una giusta dose di stupore) di aver iniziato con una prestazione di elevato livello, non deve condurci a voli pindarici. La squadra va’ puntellata, portando un profilo che rimpiazzi El Sharaawy ed un’alternativa – di livello – sulla corsia sinistra.

Che sia Sancho o un altro profilo, serve una pedina di livello in quella casella. A sinistra, nelle ultime ore è rimbalzato il nome di Tsimikas, laterale greco in forza al Liverpool. Sarà una settimana decisiva, ma, ciò che emerge dal prato dell’Olimpico ci lascia sperare – finalmente – in un futuro di livello.