Calciomercato, spunta un retroscena su Pellegrini: i dettagli

Negli ultimi giorni di mercato, come riportato da Fabrizio Romano, l’ex capitano giallorosso ha rifiutato, l’offerta del Trabzonspor, decidendo di rimanere a Roma e di posticipare la sua partenza. Le preferenze sono Premier, Liga ma occhio alle sorprese in Italia. Su tutti Napoli e Inter.

L’offerta presentata era quella di un prestito con obbligo di riscatto e un ingaggio molto alto al calciatore. Il no è derivato non solo per la volontà di rimanere e giocarsi le sue carte, anche se mai come questa finestra di mercato era convinto ad andare via, ma anche perchè l’offerta turca non allettava Pellegrini.

Pellegrini e Dovbyk dopo un gol
Pellegrini dice no alla Turchia (DajeRomaTv – ANSA)

Il futuro di Lorenzo è scritto, da gennaio sarà libero di cercarsi una squadra, la Roma dal canto suo farà di tutto pur di piazzarlo già nella finestra invernale di calciomercato. Una storia quella tra Pellegrini e la Roma partita con buoni propositi, finita con la società che lo voleva vendere in estate.

La spada di Damocle è sempre stato il contratto, cosa per altro fatto dalla stessa società, che evidentemente aveva sopravvalutato il calciatore, che tranne rari sprazzi non ha mai inciso in maniera decisiva. Ovvio è che tutti si aspettavano di più, forse la troppa pressione e responsabilità hanno portato Lorenzo a non rendere al massimo con costanza.

Una cosa è certa, l’uomo Lorenzo, incarna per valori e principi il capitano della Roma, mai una parola fuori posto, sempre pronto a dar tutto per la maglia, a spronare i suoi compagni a essere la guida ideale, poi il rendimento sul campo è sotto gli occhi di tutti. La Curva sud ha sempre riconosciuto questi valori, non abbandonando mai il giocatore.

Fare il capitano della Roma è difficile

D’altronde essere capitani nella Roma non è cosa da tutti, sono stati criticati anche Totti, De Rossi, Giannini, ne potremmo fare tanti di nomi. Loro tre sono stati simbolo di una Roma e di un romanismo che non si è più ripetuto. Sarebbe assurdo però imputare a Lorenzo di non essere stato un buon capitano.

Lorenzo Pellegrini con la maglia della Roma
Pellegrini dice no alla Turchia (DajeRomaTv – ANSA)

L’errore è stato anche quello di paragonarlo a questi tre mostri sacri, per un ragazzo introverso come lui, può essere stato un peso aggiuntivo. Purtroppo paga anche la storia dell’anello nel momento dell’addio di Mourinho, storia raccontata dall’ex tecnico giallorosso.

Altro capitano che qui è stato mandato via in trionfo, Alessandro Florenzi, mai digeriti dalla piazza gli attriti per il rinnovo, o le parole in un video dove chiedeva a Maldini di riscattarlo al Milan.

 

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