Alla vigilia della sfida casalinga contro il Torino di Marco Baroni, mister Gian Piero Gasperini risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
“Dybala ha 90 minuti sulle gambe? Quali sono le condizioni di Wesley?”
“Paulo è in un buon momento. Ha lavorato entrambe le settimane e sta bene, lo abbiamo visto a Pisa. Non so se ha ancora 90 minuti, ma sicuramente è in crescita. Wesley ha avuto un problema, ma nulla di che. Possiamo essere tranquilli sotto l’aspetto muscolare, ieri si è allenato normalmente con noi; ma decideremo oggi.”
“Pellegrini potrà essere impegnato come mediano? Alla fine del mercato avrebbe detto che si saremmo aggiornati sulla situazione del ragazzo…”
“Alla fine è rimasto, sarà un giocatore in più e questo sicuramente fa comodo, anche perché le doti del ragazzo sono indiscutibili. Come condizione sicuramente è indietro rispetto al resto del gruppo, quella fisica è una componente importante per cui avrà bisogno di crescere sotto questo aspetto. Sarà comunque a disposizione. Lorenzo è un centrocampista, poi può giocare più avanzato o arretrato, ma non ha caratteristiche da attaccante per come vedo il calcio.”
“Ogni volta che Ranieri parla di Fair Play i tifosi si preoccupano, ma sono gli stessi che hanno fiducia nel progetto sognando di vincere qualcosa. Come si conciliano questi due aspetti? I Friedkin che garanzie le hanno dato a riguardo?”
“C’è una buona base tecnica, che va cresciuta ulteriormente perché il suo sviluppo, provoca quello economico. Ora però non ho più l’esigenza di toccare questi argomenti, ci sono stati due mesi per farlo. Prima di Gennaio ci saranno molte partite, il mio focus è solo su quelle.”
“Dovbyk? Mi aspetto il massimo da lui”
“Mi aspetto il massimo da tutti i calciatori. Non bisogna che pensino a sé stessi ma alla Roma, che è la cosa più importante. Ovviamente ci ho parlato, chiedendogli quali siano le sue caratteristiche migliori. Mi ha risposto parlandomi di presenza in area, forza e attacco alla profondità. Bisogna partire da queste. Sono convinto che il ragazzo farà bene, anche perché sul suo impegno non ho mai avuto dubbi.”
“Alcuni giocatori non hanno ancora messo piede in campo, ma con l’Europa League sicuramente accadrà. Esiste uno zoccolo duro?”
“Assolutamente sì, questo fa parte del calcio. Tutti però devono essere al massimo e dimostrare, nella mia carriera qualsiasi calciatore che ho allenato ha avuto delle chance. Forse questo, è anche un modo né per sentirsi appagati né per non dare il massimo.”
“Nelle ultime partite con Baroni ha sempre sofferto. Tra voi colleghi esiste chi pone più difficoltà o meno?”
“E’ una statistica interessante, mi consola solo che poi che siamo sempre arrivati sopra di lui. Baroni è un ottimo allenatore, lo dimostra il suo percorso. Spero però, di sfatare subito questo tabù già da domani.”
“Il Torino è una squadra che si sfoga più nel secondo tempo. Cercherete di chiuderla sin dal primo?”
“Ci aspettano 90 minuti, le gare in Serie A sono difficili ed equilibrate, poi magari prendono altre pieghe. Il campionato è equilibrato più che mai, come avete potuto vedere nelle ultime due partite.”
Su Mancini e Cristante.
“Sono due giocatori che ho allenato un po’ di tempo fa. Hanno dato un contributo importante alla Roma, l’ho ritrovati bene. Mancini è tornato in Nazionale, Bryan ci è vicino. E’ normale che loro avevano il vantaggio di conoscermi già, ma tutti sono stati disponibili sin dal primo giorno.”
“Ha ripreso Ghilardi in amichevole più di una volta. Cresce l’importanza di Hermoso in quel ruolo?”
“Ghilardi ha bisogno di tempo, poi non ricordo di averlo ripreso chissà quanto. E’ un ragazzo che ha presenze in u21, ma l’esperienza rispetto ad Hermoso è ovviamente diversa. E’ un profilo che può crescere.”
“In cosa finora la Roma ha superato le sue aspettative? Cosa è al di sotto?”
“La Roma ha un grande pubblico e centro sportivo, oltre che un incredibile spirito di squadra. Per il resto, cresceremo assieme:”
“Se Wesley darà forfait, cosa dobbiamo aspettarci?”
“Ci sono Celik e Rensch, ma anche Soulé ed El Sharaawy hanno già giocato in quel ruolo. Sicuramente oggi ci penserò.”
“In caso di vittoria, lei eguaglierebbe Mou, Capello, Garcia e Spalletti nelle prime tre di campionato. Come si sentirebbe?”
“Sarebbero tre punti importanti. Non possiamo parlare già di obiettivi, lo possiamo fare dopo 10 partite o ancora meglio, dopo il girone d’andata, quando dopo aver incontrato tutti, hai un quadro generale della situazione.”
