Bove: “Parlo con la Roma per il ritorno in campo, su Mourinho…”

Il centrocampista giallorosso, rientrato alla base dopo la fine del prestito alla Fiorentina, scalpita per tornare sul terreno di gioco. Di seguito le sue parole rilasciate al Corriere dello Sport.

Qual è il tuo rapporto col dolore, oggi?
“Mi fa sentire vivo, lo riconosco e non mi spaventa, lo accolgo. Tanto è inutile respingerlo. Il dolore mi ha fatto pensare a una vita normale. Ho tanti amici che studiano o lavorano e ci sono stati momenti, in questi mesi, in cui ho temuto di dover smettere di giocare. Se non avessi avuto quell’incidente, questa parte di vita non l’avrei conosciuta. Mi sono ritrovato a riflettere su cosa avrei fatto da grande. Situazioni come la mia sono piene di step”.

Bove in campo con la maglia della Roma che esulta dopo un gol in Europa League
Bove in campo con la Roma – DajeRomatv.it

E il prossimo qual è?
“Il ritorno in campo. Bisogna fissare il come, il dove e quando”.

Hai tenuto il conto degli esami ai quali ti sei sottoposto da gennaio a oggi?
“Le visite saranno state una decina, molte di semplice controllo, elettrocardiogramma, prove sotto sforzo, holter pressorio, oltre a aritmologiche e a studi elettrofisiologici. Sono preparato. I medici hanno giustamente tutte le cautele… Ci vuole ancora un po’ di tempo, ma sento che si sta chiudendo il cerchio”.

Al punto che…?
“Stiamo parlando con la Roma».

Sei sotto contratto.
“Fino a giugno 2028, è ancora lunga”.

A proposito, guardi ancora le partite?
“Solo quelle di Fiorentina e Roma, le altre mi danno fastidio… Anche mio padre vede meno calcio, pur essendo appassionatissimo”.

Rispetto volentieri la tua scarsa voglia di parlare del calcio giocato dagli altri. Perciò qualcuna te la risparmio.
“Ti confesso che in questi giorni sono particolarmente felice per Lorenzo (Pellegrini, nda), un ragazzo d’oro, positivo. Lollo è uno che sta sulle sue, è riservato. Forse per questo qualcuno non l’ha capito”.

Ogni tanto voli all’estero per seguire Cobolli, il tuo ex compagno di giovanili, amico al punto da essersi tatuato sul braccio destro la numero 52 della Roma. La tua maglia.
“Flavio mi ha fatto una videochiamata cinque minuti fa dalla Cina, ha vinto contro uno davvero forte… A calcio ero più bravo io. Saprai anche che in estate ho sentito Mourinho, il mio papà calcistico, si era fatto vivo subito, a dicembre, con mio padre che lo adora”.

Bove: “Vi racconto il mio rapporto con Mourinho”

“In estate l’ho sentito, José è il mio papà calcistico, si era fatto vivo subito, a dicembre, con mio padre che lo adora”. Poi, sul soprannome affibbiatogli dal tecnico: “Rispose così ad una domanda in conferenza stampa, per lui ero e resto Edu, alla portoghese”.

José Mourinho in panchina
Mourinho, scoppia la pace: il ritorno è molto più vicino (DajeRomaTv – ANSA)
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