Parla il papà di Bailey ai microfoni de “Il Romanista”, accendendo entusiasmo nella testa dei tifosi giallorossi. L’esterno giamaicano è pronto a rientrare in campo dopo l’infortunio lampo che lo ha tenuto fuori subito dopo il suo arrivo nella Capitale. Intanto ecco le parole del padre di Bailey, suo agente.
Noi i pop corn li abbiamo preparati.
“Bene così. A mio figlio dissi sempre che per lui che è nato per la lotta, la Roma era nel destino, visto che è la squadra della città dei gladiatori. La possibilità di vederlo in giallorosso c’era stata già dieci anni fa, ma poi non se ne fece più nulla. Lui fa tutto questo per la passione, proprio per questo porterà la Roma dove merita di stare.”

Partire così è stato beffardo. Immagino sia stata dura per lui vivere questo inizio di stagione lontano dal campo?
«Sì, decisamente è stato un periodo molto difficile. Non vede l’ora di giocare e ormai il countdown si è quasi azzerato. Gli ho sempre detto: «Non affrettare, fai le cose per bene e torna quando ti senti sicuro». Ha lavorato duro, anche se lontano dai compagni, ma tornerà insieme al resto del gruppo molto presto».
Il papà di Bailey: “Dieci anni fa non chiudemmo l’accordo con la Roma, ora sì”
Mi sveli un retroscena: come ha saputo dell’infortunio lampo? Lo ha avvisata la Roma o Leon stesso?
“Stavo per tornare a casa dopo le sue visite mediche, quando mi squilla il telefono. Era Leon, con delle brutte notizie in arrivo…”

Cosa le ha detto Leon?
«“Cattive notizie in arrivo. Mi sono allenato con la squadra, poi calciando ho sentito dolore e non sembra roba di poco conto”. “Oh, man…” risposi incredulo. Ma Leon è un ragazzo molto competitivo, mai conosciuto nessuno come lui, dopo di me sia chiaro (ride, ndr). Gli ho fatto l’esempio di Arjen Robben, che per me è stato uno degli esterni più forti di tutti i tempi: lui dopo gli infortuni tornava più forte di prima. E questo deve motivare Leon nel pensare di fare una splendida stagione. Vogliamo che i tifosi siano contenti. L’incredibile accoglienza ricevuta all’aeroporto lo ha fatto subito sentire ben accolto e finalmente a breve potrà mostrare le sue qualità. Dieci anni fa insieme a Frederic (Massara, ndr) non riuscimmo a chiudere l’affare, ma i rapporti hanno permesso che questo accadesse ora».
