Soulé: “Mi vedo a lungo nella Roma, settimana scorsa Gasperini…”

Il fantasista argentino ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero, soffermandosi sul momento vissuto in giallorosso e chiarendo la questione Nazionale. Di seguito le sue parole.

Ora è felice?
“Si ora sto bene, sono contento per questo inizio di stagione, ci stiamo adattando a quello che vuole l’allenatore”.

Dybala e Soulé insieme
Roma-Torino, osservatori all’Olimpico per Dybala e Soulé (LaPresse) – Dajeromatv.it

Il ct Scaloni l’ha chiamata?
No, non ho parlato ancora con nessuno”.

Ha detto no alla Nazionale ai tempi di Spalletti? E’ cambiato qualcosa?
“No, è tutto uguale. Mi sento argentino, sono argentino. Lo dissi anche a Spalletti, che ringrazio. La mia idea è sempre quella, giocare con l’Argentina”.

Parla Soulé: “Se chiudo gli occhi mi immagino qui a vita”

Pensa mai che c’è il rischio che questo potrebbe essere l’ultimo anno che gioca con Dybala?
“Non so se sarà il suo ultimo anno alla Roma, io sinceramente spero rimanga a lungo qui”.

Matias Soulé esulta alzando le braccia
Matias Soulé esulta dopo il gol contro il Pisa – DajeRomatv.it

Insieme a lei?
“Certamente, mi vedo a lungo nella Roma. Penso che sia il sogno di tutti, ambire a tagliare certi traguardi con questa maglia. Se chiudo gli occhi mi immagino di essere qui a vita. Poi lo so da solo che le cose possono cambiare ma il mio desiderio è questo”.

Lo scorso anno lei arrivò a Trigoria ed era l’alternativa a Dybala. Oggi sembra che sia il contrario. Che effetto le fa?
“No, no, non scherziamo, Paulo è di un altro livello. In Argentina diciamo “No le puedo ni atar los cordones”, che equivale all’espressione italiana “non posso allacciargli nemmeno i lacci delle scarpe”.

Sabato all’Olimpico arriva l’Inter, che effetto le fa affrontarla da primo in classifica?
“So solo che la settimana scorsa abbiamo corso tantissimo, sembrava fossimo ancora in ritiro, ci credete che dobbiamo ancora preparare la partita? Lo faremo bene in questi giorni, sarà un test importante per capire a che punto siamo.

A parlare è stato anche Rensch, intervistato da CBS Sports Golazo. Ecco alcune delle dichiarazioni del terzino olandese: “n Serie A è importante fare 3 punti. È importante giocare bene ma soprattutto vincere, indipendentemente da chi affronti. Dobbiamo essere pronti per la sfida contro l’Inter. Cafu è il mio idolo. Non aveva punti deboli, aveva forza e tutto quello che serve a un terzino”.

Sul lavoro svolto con Gasperini: “Ci alleniamo veramente tanto. È difficile ma utile, perché poi in partita è tutto più facile”.

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