Totti:”Addio alla Roma? La società mi ha deluso più di Spalletti”

Con la sosta dedicata alle nazionali ormai archiviata, la Roma è al lavoro per preparare la sfida di dopodomani contro l’Inter in uno scontro che è definibile “d’alta quota”. Ad accompagnare l’avvicinamento alla gara dell’Olimpico, ci sono le parole di Francesco Totti, che si è raccontato al canale Youtube di Prime Video. Ecco le sue dichiarazioni:

Raccontaci del “no” al Milan di Berlusconi a 12 anni.

“Quando avevo 12 anni, a casa mia bussò Braida e offrì 160 milioni di lire per portarmi a Milanello ma per volere di mia madre, non se ne fece nulla: voleva che restassi a Roma. Nel 2004 invece, col Real Madrid mancava solo la firma ma alla fine scelsi di non metterla: è stata una scelta dettata dal cuore. Ci sono state anche proposte dall’MLS e da Sinisa Mihajlovic che voleva portarmi con sé al Torino, ma non avrei mai potuto accettare e di certo, non me ne sono pentito. La mia scelta è sempre stata solo la Roma: io qui sono nato e qui morirò. Nessuno potrà mai superare il legame che mi lega alla gente della Roma, di cui io non sono più grande, ma ci siamo portati in alto a vicenda.”

Francesco Totti mostra una maglia della Roma ai tifosi
Totti e la Roma: un amore viscerale-DajeRomaTv.it

La vittoria dello Scudetto nel 2001?

“Non ho vinto un semplice scudetto: ho vinto lo scudetto con la mia maglia, perché quella della Roma ce l’ho tatuata sulla mia pelle. Viverlo da simbolo e capitano è stato indescrivibile. Ho vinto sia lo Scudetto con la Roma che il Mondiale, due sogni che volevo realizzare. So che qualcuno mi darà del folle, ma il primo era il campionato con la mia squadra del cuore.”

Totti: “Sputo a Poulsen? Me ne vergogno. Addio? Vi dico che…”

Lo sputo a Poulsen e il calcione a Balotelli?

“Ancora non mi rendo conto dello sputo, ma me ne vergogno, è un gesto indegno. Con Mario ci siamo chiariti, ma quel gesto lo covavo da tempo. Lui era giovane e predestinato all’epoca, ma un grande presuntuoso. Quel giorno non volevo pareggiare la partita, ma spedire Balotelli in curva. Il pugno a Colonnese? Mi disse che Cristian non era mio figlio e lì non ci ho più visto.”

Totti intervistato prima della finale di Coppa Italia
Francesco Totti durante un’intervista – DajeRomatv.it

Il rapporto con Spalletti?

“Spalletti secondo me voleva farmi smettere. Con me era diverso rispetto al primo ciclo assieme. Forse, pensava che nel 2009 fui io ad allontanarlo per portare Ranieri, ma non fu così. La Roma all’epoca, chiamò me ed altri per scegliere tra più profili quello migliore per la squadra. Sul mio addio, la società mi comunicò che avrei disputato l’ultimo derby. Avrei smesso, ma di testa stavo ancora bene. Per la Roma io avrei giocato anche gratis.”

Luciano Spalletti in panchina prima del fischio d'inizio di un match di Nations League
Luciano Spalletti – DajeRomatv.it

Sull’addio al calcio.

“Mi trovavo in difficoltà dopo l’addio: noi calciatori per tanti anni facciamo le stesse cose e smettere è dura. Ero freddo con tutti, spaventato e triste, mentre ogni giorno rileggevo la lettera d’addio per i tifosi. Dopo quel giorno, ho capito che non avrei potuto fare un’altra partita d’addio. Quel giorno è come se madre e figlio si fossero distaccati.”

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