La Roma vince con il Parma e si conferma in testa alla classifica grazie al 2-1 finale scaturito dalle reti nella ripresa di Hermoso e Dovbyk. Una vittoria che in casa mancava da praticamente un mese in tutte le competizioni, maturata anche grazie a un’altra prestazione super di Dybala.
La Joya è apparso ancora una volta in forma risplendente dando seguito all’ottima uscita di Reggio Emilia di domenica, occupando nella stessa sfida più posizioni, non ultima quella, polarizzante, di falso nueve.

Novanta minuti per lui, un traguardo tutt’altro che scontato, soprattuto se si pensa alla gravosità del prossimo impegno dei giallorossi, pronti a tornare in campo domenica sera contro il Milan in un vero e proprio scontro diretto.
Dybala: numeri sorprendenti
Anche ieri l’argentino ha contribuito in termini di partecipazione diretta a uno dei due gol e, conseguentemente, ai tre punti. Suo, infatti, l’assist da corner per Hermoso in occasione dell’1-0, così come erano stati suoi i due centri giallorossi tra Viktoria Plzen e Sassuolo.

Due reti e un passaggio vincente condite da prestazioni generose, dispendiose e indubbiamente intrise di qualità. Il tutto unito a ben 319 minuti con annesse quattro titolarità nelle ultime quattro gare tra Europa League e Serie A, oltre che al raggiungimento dei 200 gol prima e dei 100 assist poi in carriera, Un rendimento questo che potrebbe aprire la strada verso un rinnovo a cifre ribassate.
E con il Milan?
Come detto la Roma tornerà in campo domenica sera per affrontare il Milan a San Siro, impianto dove il successo in campionato manca addirittura da otto anni. Per sfatare questo tabù Gasperini, che nel post-gara di ieri ha confermato l’assoluta centralità di Dybala nella sua idea di calcio, si affiderà proprio a lui nella speranza che possa proseguire nel suo momento magico.
I rossoneri, d’altro canto, arriveranno al match molto probabilmente orfani di Tomori, Pulisic e Rabiot, e con un Leao a mezzo servizio, senza contare uno dei pochi impegni infrasettimanali della stagione sulle gambe. Quale migliore occasione?





