Secondi in campionato, primi nel loro girone di Europa League, un bomber da numeri impressionanti e una fiducia che cresce partita dopo partita. Il Midtjylland arriva all’Olimpico in uno dei momenti migliori della sua stagione. Per la Roma, che invece in Europa deve ancora rincorrere, sarà una gara decisiva.
Il Midtjylland non è un’avversaria qualunque. In Danimarca lotta stabilmente per il titolo, in Europa League ha costruito un percorso quasi perfetto, e il suo attaccante più rappresentativo, Franculino, sta attraversando un periodo di forma che ha acceso i riflettori di mezza Europa, Roma compresa. Giovedì all’Olimpico servono attenzione, ritmo e concretezza: non è una partita da sbagliare.
Il club di Herning è oggi una delle realtà più strutturate del calcio scandinavo. Città da poco più di 50mila abitanti, stadio compatto, un modello organizzativo molto “alla danese”: scouting scientifico, valorizzazione dei giovani e un’identità tecnica chiara. L’allenatore, Mike Tullberg, ha consolidato un gruppo verticale, aggressivo e capace di gestire bene sia i ritmi alti sia le fasi di pressione avversaria. Una squadra fisica, intensa, ma anche molto più tecnica di quanto si creda.
In campionato sono secondi, nonostante l’ultima sconfitta. Ma il vero dato che spaventa è quello europeo: primi nel loro girone, punteggio pieno. Una marcia che racconta convinzione e continuità. Per la Roma, che invece in Europa League si trova più indietro e costretta a inseguire, la partita all’Olimpico diventa uno snodo fondamentale per il percorso e per la qualificazione.
Franculino, il bomber che piace alla Roma: 19 gol in 27 partite
Il nome che più di tutti attira l’attenzione è uno: Franculino Djú, 19 reti in 27 presenze complessive nella stagione e già 17 gol in 19 partite contando solo campionato ed Europa League. Un attaccante potente, rapido, esplosivo, con margini enormi.
La Roma lo conosce bene: in estate il suo nome era entrato con forza nei discorsi di mercato, con una valutazione iniziale intorno ai 18 milioni. Ma quel prezzo oggi non esiste più. Le cifre ora sfiorano i 35–40 milioni, grazie a una crescita che ha superato ogni previsione.
Franculino non è solo un finalizzatore, è un attaccante che attacca la profondità, pressa con cattiveria e trascina il Midtjylland nei momenti difficili. Il rischio, per la Roma, è concedergli campo: se prende velocità, diventa praticamente immarcabile. E come se non bastasse, i danesi arrivano a Roma con l’entusiasmo di chi sta vivendo la propria migliore stagione europea da anni.
Per la Roma, invece, sarà una gara in cui contano soprattutto due cose: il risultato e dare continuità alle prestazioni anche in Europa, soprattutto davanti al proprio pubblico dopo le brutte sconfitte con Lille e Viktoria Plzeň.
