Niccolò Pisilli, talento romano della Roma e della nazionale italiana u21, si è raccontato ad un’intervista ideata e redatta da Cronache di Spogliatoio, che non è nuovo nel portare contenuti del genere. Tra infanzia e presente, il centrocampista giallorosso ha toccato vari temi.
“Figli di Roma, capitani e bandiere: questo è il mio vanto che non potrai mai avere.” In occasione di un Derby Capitolino del 2015, la Curva Sud sfoggiò una coreografia che recitava questa frase, passata alla storia e presente tutt’oggi nel cuore e nelle menti dei tifosi giallorossi. Ad accompagnare questa citazione, i numerosi volti delle legende romaniste nate nella città eterna, con l’As Roma nel cuore. Non tutti i giovani lupacchiotti sono riusciti ad incidere con la loro squadra del cuore, ma altri invece sono rimasti scolpiti nelle mura di Trigoria e nella memoria di ogni tifoso.

Certo, il signore qui sopra è irraggiungibile, ma questo non comporta che i giovani romani e romanisti del vivaio del Fulvio Bernardini non possano sognare di entrare nella storia della Roma. E’ quello che spera e vuole Niccolò Pisilli, uno dei ragazzi più promettenti della sua annata che ha esordito con José Mourinho in un Roma-Inter 0-2 del 2023, trovando la prima marcatura in giallorosso nel dicembre successivo in occasione di Roma-Sheriff 3-0. La prima da titolare invece, fu strappata con DDR sulla panchina della Roma a Torino contro la Juventus (0-0). Il giovane centrocampista, si è raccontato in un’intervista a “Cronache di Spogliatoio” e noi ve ne proponiamo un estratto.
Pisilli: “L’esonero di De Rossi è stato un vero shock”

Su Mourinho:
“Mou stava sempre ai giovani della Primavera e allenarsi con la prima squadra, era un’occasione per ognuno di noi. Prima di debuttare, mi chiese se me l’avessi potuta fare sotto!”
Su Daniele De Rossi.
“Il suo esonero fu uno shock. Lui è stato fondamentale, mi ha messo per la prima volta dall’inizio e mi ha permesso di rimanere stabilmente in prima squadra. Secondo lui, sono un calciatore forte e me lo diceva sempre. Questo mi ha dato una grande iniezione di fiducia.”

Su Gasp:
“E’ maniacale in ogni aspetto. Ha cambiato la storia dell’Atalanta e ora sta facendo grandi cose con noi, dobbiamo seguirlo perché è un vincente. Poco spazio? Sono tranquillo, penso a lavorare perché so che con lui posso migliorare ed è un allenatore che non taglia fuori nessuno.”





