Il Celtic arriva alla sfida contro la Roma in un momento di transizione tecnica e di risultati altalenanti. Per i biancoverdi di Glasgow, la gara del Celtic Park è già una finale per restare agganciati alla corsa qualificazione.
Domenica è arrivata una sconfitta pesante: 1-2 in casa contro gli Hearts, che hanno consolidato il primo posto in campionato proprio davanti agli Hoops. Per il Celtic è il primo ko dopo quattro vittorie consecutive in Premiership, un freno che arriva nel momento in cui serviva solidità. Anche in Europa la situazione è delicata: con 7 punti in classifica, frutto di due vittorie, un pareggio e due sconfitte, la squadra è oggi al 21° posto generale, appena dentro alle prime 24 che accedono alla fase successiva. Contro la Roma, insomma, serve una vittoria per non perdere contatto.

Il nuovo corso tecnico aggiunge ulteriore incertezza. Dopo la breve parentesi di Martin O’Neill come allenatore ad interim, il club ha affidato la squadra a Wilfried Nancy, tecnico arrivato dal Columbus Crew. In MLS ha vinto la MLS Cup, la Leagues Cup e il premio di Allenatore dell’anno 2024. Il Celtic gli ha fatto firmare un contratto di due anni e mezzo: un segnale forte, ma che chiede tempo per portare risultati. Il debutto, però, non è stato dei migliori: proprio l’esordio è coinciso con la sconfitta casalinga contro gli Hearts.
Prima di Nancy, ricordiamo, la stagione era partita con Brendan Rodgers, poi esonerato dopo due anni tra difficoltà di gioco e risultati inferiori alle aspettative. La Roma si troverà dunque davanti un Celtic in piena ricostruzione, ancora alla ricerca di un’identità precisa sotto il nuovo tecnico.
Il Celtic di Nancy: un’incognita per Gasperini
Il nuovo Celtic di Wilfried Nancy arriva alla sfida con la Roma in piena emergenza difensiva. Il tecnico francese dovrà rinunciare a Carter-Vickers, fermo dopo l’operazione al tendine d’Achille e quindi fuori dalla lista UEFA, e a Saracchi, che ha accusato un nuovo fastidio muscolare alla coscia proprio negli ultimi giorni. Ai box anche Johnston, reduce da un intervento chirurgico dopo l’infortunio rimediato a fine ottobre. Tre assenze pesanti che erano già emerse nella recente gara persa in casa contro gli Hearts.

Una piccola buona notizia per gli Hoops è il rientro tra i convocati di Kelechi Iheanacho: l’attaccante nigeriano non giocava dallo stop muscolare del 23 ottobre in Europa League, ma è tornato a disposizione e potrebbe ritagliarsi qualche minuto. Tra i pali ci sarà Kasper Schmeichel, volto esperto del calcio europeo e protagonista del Leicester affrontato dalla Roma nella Conference League.
Per la Roma non sarà semplice. Il Celtic Park è uno degli stadi più caldi d’Europa, e gli scozzesi, già con le spalle al muro, avranno motivazioni altissime. La Roma, dal canto suo, arriva dalla doppia sconfitta contro Napoli e Cagliari e ha bisogno di rialzare immediatamente il ritmo europeo per rientrare nelle prime otto posizioni che garantiscono l’accesso diretto agli ottavi. Sarà una partita di necessità per entrambe: il Celtic per sopravvivere, la Roma per riprendere il proprio cammino e quando due squadre giocano con questo peso sulle spalle, l’incognita diventa l’unica certezza.
A dirigere la sfida sarà il rumeno István Kovacs, arbitro che i tifosi giallorossi ricordano bene per aver fischiato la finale di Tirana.





