Uno scatto da Trigoria, il tag alla Roma e — dettaglio non secondario — il commento ufficiale del club con l’emoji del fuoco. Paulo Dybala è tornato a pubblicare una foto dell’allenamento e il gesto è già stato letto come una risposta indiretta alle indiscrezioni arrivate dall’Argentina sul suo possibile addio anticipato per andare al Boca Juniors.
Il post è semplice: Dybala in campo, impegnato, sorridente. Ma il contesto lo rende tutt’altro che banale. La Joya ha taggato la Roma, un segnale comunicativo forte proprio nei giorni in cui in patria rilanciano l’ipotesi di una rescissione anticipata. E la società ha risposto subito sotto, con un commento breve ma eloquente: una fiamma. Un modo per “abbracciarlo” pubblicamente e ribadire una vicinanza che va oltre il chiacchiericcio di mercato.
A rendere virale la foto è stato anche il commento di Oriana Sabatini: “aia” accompagnato da emoji provocatorie, che ha alimentato ulteriori interpretazioni e ironie sui social.
Negli ultimi giorni, dall’Argentina era rimbalzata l’indiscrezione secondo cui Dybala starebbe valutando la possibilità di lasciare la Roma già a gennaio per andare al Boca Juniors, club che non ha mai smesso di corteggiarlo. Una voce che ha creato discussioni, reazioni e comprensibile nervosismo tra i tifosi.
Il post di oggi, però, delinea un’immagine diversa: Dybala è dentro Trigoria, si allena, tagga il club e riceve il sostegno pubblico della società. Un segnale non decisivo — il futuro resta da scrivere — ma sicuramente significativo in un momento di grande attenzione.
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N’Dicka convocato per la Coppa d’Africa
Niente sorprese: Evan N’Dicka partirà regolarmente per la Coppa d’Africa, in programma dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026. Il difensore giallorosso compare infatti nella lista ufficiale della Costa d’Avorio, campione in carica e tra le principali favorite anche nella nuova edizione del torneo.
Per la Roma si tratta di un’assenza pesante, considerando l’importanza dell’ex Eintracht nel sistema difensivo di Gasperini. La partenza di N’Dicka costringerà il tecnico a rivedere rotazioni e gerarchie della retroguardia, soprattutto in un periodo della stagione particolarmente intenso tra campionato ed Europa.
La Roma dovrà quindi fare a meno di uno dei giocatori più continui di questo avvio di stagione, ma il club confida nella profondità della rosa e nella solidità del lavoro difensivo costruito negli ultimi mesi.
