Oggi è la vigilia di Celtic-Roma, una gara che sarà fondamentale nel cammino dell’Europa League dei giallorossi. La squadra guidata da Gian Piero Gasperini vuole conquistare la terza vittoria consecutiva in territorio europeo (la seconda a Glasgow). Di seguito il programma di oggi, il mister sarà accompagnato da Mario Hermoso in conferenza.
La squadra volerà a Glasgow a breve e alle 18:30 è prevista la conferenza stampa al Celtic Park con protagonisti Gasperini e Mario Hermoso. Nell’impianto si svolgerà anche la rifinitura della squadra in programma alle 19:30. I padroni di casa arrivano alla sfida dopo il cambio in panchina e con due punti in meno rispetto ai calciatori (7 contro i 9 della Roma).
Curiosità per vedere se lo spagnolo risponderà sull’episodio controverso di domenica con Folorunsho. In molti hanno chiesto la squalifica per le frasi ingiuriose dette dal calciatore del Cagliari che hanno fatto il giro del web.

Nainngolan: “Dopo Roma-Juve 3-2 del 2015…”
Il centrocampista ha ricordato la sua avventura a Roma nel podcast di Radio Romanista “S.R.Q.R – Sono Romanisti e Quasi Romani”. Queste le parole del Ninja. Il belga ha parlato del famoso Juventus-Roma 3-2 del 5 ottobre 2015: “Fecero bene a mandare Totti ai microfoni perché io avrei fatto di peggio. Quella sconfitta ci tolse energia oltre a causarci un contraccolpo psicologico. Quella sera capimmo che non avremmo mai potuto vincere lo scudetto”.
Sul suo stile di vita sregolato: “Avevo bisogno di star bene fuori dal campo per poi ribaltare gli avversari la domenica. Non potevo fare casa-campo e campo-casa, perché non sono uno che va in chiesa. Sono un altro tipo di persona. Spalletti? Lo rispettavo molto sia come tecnico che come uomo. Una volta dormì tre notti a Trigoria con me per evitare che mi distraessi”.

Roma-Barcellona del 2018: “Giocai il ritorno da infortunato e infatti fui sostituito al 77esimo minuto ma volevo esserci e i miei compagni mi chiedevano di giocare. De Rossi e Kolarov ci caricarono in settimana e poi fecero un discorso nello spogliatoio prima del fischio d’inizio. Manolas? Non ci credeva e fece il gol decisivo. Il calcio è strano davvero. Kostas però ha preso più cazzotti in quell’esultanza che in tutta la sua vita”.
Sul suo addio alla Roma: “Andar via da qui è stata la scelta peggiore della mia vita ma non potevo fare diversamente per rispetto del mio carattere e della mia persona”. Il “Ninja” indica Monchi come il responsabile di questa sua scelta: “Avevo un bel rapporto con lui, addirittura mi chiedeva consigli su chi avremmo dovuto comprare. Poi però, mentre ero in vacanza, un agente mi chiamò dalla Turchia per comunicarmi le offerte che erano arrivate da Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. Io non capivo cosa stesse accadendo e neanche il mio procuratore sapeva nulla”.
“Quando richiamai questo intermediario, mi disse che il direttore sportivo della Roma gli aveva dato mandato di vendermi in Turchia. A quel punto era tutto chiaro. Ho chiamato Monchi e gli ho detto che se voleva che andassi via mi sarei scelto da solo la squadra. E andai all’Inter dove c’era Spalletti”.
Il dispiacere di Nainggolan: “Se avessi saputo che Monchi se ne sarebbe andato dopo sei mesi, sarei anche rimasto. Però questo non potevo prevederlo. Sono fatto così, non posso vivere la quotidianità al fianco di una persona che non stimo e che si è comportato da bugiardo con me. Inoltre, non ero solo io ad avere problemi con lui”.





