Verso Juve-Roma, è emergenza in difesa: le ultime sulla formazione

A poche ore dal fischio d’inizio arrivano brutte notizie per Gian Piero Gasperini: non riuscirà ad essere della partita Mario Hermoso, ancora alle prese con un affaticamento muscolare.

Sale l’attesa per un incontro storico, un grande classico del calcio nostrano. Alle 20.45 il via a Juventus-Roma, scontro diretto per un posto nell’Europa dei grandi. La marcia d’avvicinamento al match non porta, però, notizie positive al tecnico giallorosso. Sarà, infatti, emergenza totale in difesa, con Mario Hermoso che lamenta ancora dolore.

Jan Ziolkowski si allena con la Polonia
Jan Ziolkowski in allenamento con la Polonia – DajeRomatv.it

Lo spagnolo si aggiunge così a Ndicka – altro indisponibile del reparto a causa della Coppa d’Africa – nella lista di calciatori che non prenderanno parte al super impegno. Gasperini dovrebbe optare per il consueto 3-4-2-1, componendo la difesa con Celik, Ziolkowski e Mancini. Quest’ultimo agirà sul centro-sinistra, con il polacco chiamato ad una prova importante in uno stadio imponente.

L’altro dubbio nella mente del condottiero di Grugliasco riguarda l’attacco: Ferguson o Dybala? Per il momento sembrerebbe in leggero vantaggio l’irlandese, con il grande ex della partita che entrerà a gara in corso. Occhio, però, alle possibili sorprese, con Gasp che ci ha spesso abituato a stravolgere il reparto offensivo.

Ranieri: “La cavalcata dello scorso anno è merito dei tifosi”

In occasione del premio ricevuto durante l’evento “Italiani nel mondo” presso il Coni, il senior advisor Claudio Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni, parlando anche dell’esperienza vissuta lo scorso anno da timoniere. Di seguito le sue dichiarazioni.

Su Ranieri: “Ci ha restituito serenità e fiducia. Crede in noi” – dajeromatv.it

Cosa rappresenta per lei questo premio?
“Significa tanto, è un premio che mi rende tanto orgoglioso. All’estero si parla solo di spaghetti, mandolino ecc. ma ci sono tantissimi che hanno fatto la storia dell’Italia all’estero”.

Che premio darebbe alla Roma per questo 2025 invece?
“No, lasciamo stare la Roma. Qui siamo in un altro ambito, non mi piace parlare di sport. Oggi c’è una partita molto importante e basta così”.

Quando era giovane pensava di poter diventare così?
“Io sono sincero, mi batteva il cuore solo quando andavo a vedere all’Olimpico la Roma e pensavo ‘Chissà se riuscirò da tifoso a giocare qui’. I miei sogni si sono realizzati e sono molto soddisfatto di ciò che ho fatto”.

C’è ancora un sogno per il 2026?
“I sogni ci sono sempre, l’uomo che smette di sognare ha chiuso. Ho tanti sogni da realizzare e bisogna lavorare duramente per raggiungerli”.

Dove colloca l’impresa con la Roma dell’anno scorso in classifica tra tutte quelle che ha fatto?
“Ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi d’oro e dietro a noi abbiamo avuto tutte le persone e i tifosi che ci hanno sempre soffiato dietro, Quando sono arrivato l’ho detto che senza l’aiuto dei tifosi non ce l’avrei fatta e ti tifosi ci sono stati dietro, ci hanno sostenuto e ci hanno incoraggiato in ogni partita”.

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