Archiviata la sconfitta di sabato sera all’Allianz Stadium contro la Juventus, la Roma ha immediatamente voltato pagina. La squadra di Gian Piero Gasperini è tornata a lavorare a Trigoria con l’obiettivo di preparare al meglio il posticipo di lunedì 29 dicembre, quando all’Olimpico arriverà il Genoa di Daniele De Rossi, grande ex della sfida.
Dall’infermeria arrivano segnali incoraggianti. Secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio, rispetto alla trasferta di Torino, infatti, Gasperini potrebbe ritrovare Artem Dovbyk e Mario Hermoso: entrambi, nella seduta odierna, hanno svolto una parte dell’allenamento insieme al gruppo, aumentando le possibilità di un loro rientro tra i convocati. Le prossime sessioni saranno decisive per capire se i due potranno essere a disposizione già dal primo minuto o se verranno gestiti con maggiore cautela.
Situazione diversa invece per Leon Bailey. L’esterno giamaicano, entrato nella ripresa contro la Juventus, è stato costretto a uscire dopo appena venti minuti per un problema al flessore e anche oggi ha proseguito con un lavoro personalizzato. Il suo recupero resta in dubbio e verrà valutato giorno per giorno, con Gasperini che spera di poterlo reinserire almeno per la panchina contro il Grifone.
La sfida al Genoa rappresenta un passaggio importante per la Roma, chiamata a ritrovare continuità di risultati e prestazione davanti al proprio pubblico, contro un avversario in crescita e guidato da un allenatore che conosce molto bene l’ambiente giallorosso.
Diminuisce la perdita, ma la Roma resta in rosso: segnali di miglioramento dai conti giallorossi
Arrivano segnali incoraggianti dal punto di vista finanziario per la Roma. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, il club giallorosso ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2025 con una perdita consolidata pari a 53,9 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al rosso di 81,4 milioni registrato al 30 giugno 2024. Il dato evidenzia quindi una riduzione delle perdite di circa 27,5 milioni di euro, confermando un trend di progressivo riequilibrio dei conti.
Il percorso di risanamento, tuttavia, non è ancora concluso. Anche per la stagione in corso (2025/26), il budget prevede conti ancora in negativo, seppur con un ulteriore miglioramento rispetto all’ultimo esercizio chiuso. Un quadro che resta fortemente legato alle variabili tipiche dell’attività sportiva: risultati sul campo, qualificazioni europee e possibili operazioni di mercato, sia a gennaio che nella prossima estate.
Un altro elemento centrale riguarda la struttura patrimoniale. Nel corso dell’esercizio 2024/25, la Roma ha convertito 145 milioni di euro di debiti verso soci in riserva per aumento di capitale. Questa operazione ha consentito di migliorare il patrimonio netto consolidato, che al 30 giugno 2025 risulta negativo per 316,6 milioni di euro, contro i 407,7 milioni dell’anno precedente. Un passo significativo, seppur all’interno di una situazione ancora complessa.
Va inoltre ricordato che il club ha scelto di avvalersi delle norme introdotte durante l’emergenza Covid, rinviando il ripianamento delle perdite entro il quinto esercizio successivo. In concreto, l’obbligo è posticipato all’esercizio che si chiuderà il 30 giugno 2026, e risulta già in larga parte coperto grazie agli apporti di capitale effettuati dalla proprietà Friedkin, considerando anche i 248 milioni di euro di debiti verso soci ancora presenti.
Nonostante il segno meno resti, il bilancio 2025 rappresenta la perdita più bassa dalla stagione 2018/19. Un dato che fotografa la portata degli sforzi compiuti negli ultimi anni, ma anche il peso dell’era Friedkin, durante la quale la Roma ha accumulato complessivamente 642,7 milioni di euro di perdite. Il percorso verso la sostenibilità è ancora lungo, ma i numeri mostrano una direzione chiara: ridurre il rosso, stabilizzare i conti e accompagnare la crescita sportiva con una maggiore solidità economica
