Mile Svilar è stato il miglior portiere della Serie A 2024-25 come certificato dal premio assegnatogli dalla Lega prima dell’ultima sfida di campionato contro il Torino. Le 16 clean sheet ottenute in campionato, miglior dato alla pari di Meret, sommate alle tantissime parate importanti compiute hanno fatto lievitare il suo status e il prezzo del cartellino.
Da settimane ormai continua a tenere banco la questione inerente al suo prolungamento con allegato adeguamento di contratto che, però, non sembra paradossalmente rientrare nelle attuali priorità della Roma. Momentaneamente l’estremo difensore serbo guadagna meno di 1 milione di euro a stagione e, considerato il tangibile apporto alla causa dato nell’ultimo anno, il suo entourage vorrebbe incrementare tale cifra.

Il numero 99 è legato al club giallorosso fino al 2027 e la Roma non può permettersi di scherzare con il fuoco, così come di alzare eccessivamente il monte ingaggi. Forse è per questo che Ghisolfi sta prendendo tempo in merito alla richiesta di quattro milioni annui avanzata dagli agenti del calciatore, provocando, però, un tangibile irrigidimento da parte dei diretti interessati.
Roma-Svilar: sarà addio?
Come riportato e raccontato dalla redazione di DajeRomatv nei giorni precedenti, tra le parti in causa regna il gelo, tant’è che tra giovedì e venerdì dovrebbe essere chiamato a scendere in campo direttamente il presidente Dan Friedkin che, in quel caso, avrebbe il compito di provare a ricucire lo strappo creatosi avanzando conseguentemente una nuova offerta contrattuale al calciatore e al proprio entourage andando incontro alle loro richieste, con l’obiettivo di intavolare una proficua trattativa.

Nel frattempo, però, fonti vicine alla nostra redazione hanno riportato un concreto interesse per il portiere, già corteggiato da diverse big inglesi, anche da parte del Paris Saint-Germain, fresco campione d’Europa, che potrebbe ritrovarsi costretto a dire addio a Donnarumma il cui vincolo contrattuale con il club francese terminerà a giugno 2026, e dettosi incerto in merito al proprio futuro sotto la Tour Eiffel proprio qualche istante dopo aver alzato al cielo di Monaco di Baviera la coppa dalle grandi orecchie.
Ore di tensione, quindi, in casa Roma, dove da una parte si attende l’annuncio ufficiale di Gian Piero Gasperini come nuovo tecnico, ma dall’altra si teme fortemente di dover dire addio a una colonna portante della squadra, nonostante la sua esplicita e ferma volontà di restare nella Capitale e il bellissimo attestato di stima e fiducia tributatogli dalla Curva Sud lo scorso 19 aprile.