Arriva un addio alla Roma che non preoccupa i tifosi: il suo futuro è ormai scritto con l’Inter. Ghisolfi e Ranieri non si opporranno alla trattativa, ormai in dirittura
I giallorossi sanno di dover procedere ad alcune cessioni a giugno per mettere a posto il bilancio e hanno già in mente con chi monetizzare. C’è un nome in particolare che non dovrebbe restare a Trigoria, visto che Inzaghi e Marotta sono convinti di acquistarlo per l’Inter.
La Roma deve mettere in preventivo più di una cessione importante a giugno. I Friedkin, ancora bloccati dal FFP e dai paletti del settlement agreement, sanno di dover monetizzare con alcuni cartellini e di abbassare il monte ingaggi. Per far questo serve un piccolo sforzo anche da parte di Ghisolfi che dovrà ingegnarsi nel reperire i fondi necessari a completare anche gli acquisti. Sul tavolo ci sono le varie situazioni di Cristante, Pellegrini, Shomurodov, Celik, forse anche Baldanzi, ma dipenderà dal futuro allenatore e dal modulo. Riuscendo a piazzare questi nomi si creerebbe già un discreto spazio salariale, oltre che un buon bottino di cartellini, per provare a investire su giovani di prospettiva.
Qualora dovesse saltare qualcuno di questi affari c’è il rischio di dover ricorrere alle riserve auree, ovvero a quei giocatori che nella rosa al momento fanno la differenza, da Svilar a Manu Koné, passando per l’inossidabile N’Dicka.
L’Inter sempre più convinta di riscattare Nicola Zalewski: la Roma non si opporrà
Oltre a quelli che potrebbero lasciare la Roma e sono attualmente in rosa ci sono poi tutti quei giocatori mandati in prestito che rientreranno alla base a fine stagione. Tra questi ad esempio Dahl e Le Fée, che potrebbero essere riscattati da Benfica e Sunderland senza ripassare nella Capitale. Altri due, invece, come Kumbulla e Zalewski, non hanno obblighi condizionati ma sarebbero felici di restare dove sono.
Proprio l’esterno polacco, intervistato da Sky nel post partita con il Verona, ha dichiarato: “Non ho mai negato di voler restare all’Inter, mi sono inserito bene grazie allo staff e ai miei compagni, si vede da fuori e da dentro ancora di più”. La Roma lo ha spedito a San Siro a gennaio con un prestito oneroso a 600 mila euro, mentre il riscatto è fissato a 6 milioni, una cifra congrua anche per le strategie di Marotta.
